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L’edizione 2025 della Dakar Classic giunta alla quinta edizione ha visto alla partenza quasi 100 concorrenti che si sono sfidati fra le dune dell’Arabia Saudita su un percorso di oltre 7000 chilometri di cui poco più di 4000 di prove speciali.
Il via a Bisha il 3 gennaio sempre in Arabia, e l’arrivo il giorno 17 a Shubaytah
3 gennaio - Prologo: Partenza e arrivo a Bisha. 29 km di speciale, 79 km totali.
4 gennaio - Tappa 1: Circuito a Bisha. 412 km di speciale, 500 km totali.
5-6 gennaio - Tappa 2: 48Ore Crono a Bisha. Auto: 971 km di speciale, 1.067 km totali.
7 gennaio - Tappa 3: Da Bisha ad Al Henakiyah. 496 km di speciale, 848 km totali, 740 km assistenza.
8 gennaio - Tappa 4: Da Al Henakiyah ad Al Ula. 415 km di speciale, 588 km totali, 358 km assistenza
9 gennaio - Tappa 5: Da Al Ula a Hail. 428 km di speciale, 491 km totali.
10 gennaio: Giorno di riposo a Hail.
11 gennaio - Tappa 6: Da Hail ad Al Duwadimi. 606 km di speciale, 829 km totali, 529 km assistenza.
12 gennaio - Tappa 7: Circuito ad Al Duwadimi. Auto: 481 km di speciale, 745 km totali.
13 gennaio - Tappa 8: Da Al Duwadimi a Riyadh. Auto: 487 km di speciale, 733 km totali, 322 km assistenza
14 gennaio - Tappa 9: Da Riyadh a Haradh. 357 km di speciale, 589 km totali, 317 km assistenza.
15 gennaio - Tappa 10: Da Haradh a Shubaytah. Auto: 117 km di speciale, 636 km totali, 512 km assistenza.
16 gennaio - Tappa 11: Circuito a Shubaytah. Auto: 284 km di speciale, 516 km totali. Camion: 130 km di speciale, 447 km totali.
17 gennaio - Tappa 12: Circuito a Shubaytah. 62 km di speciale, 132 km totali
I leggendari veicoli che hanno fatto la storia della competizione erano suddivisi in quattro categorie e una ulteriore suddivisione per anno di produzione : veicoli costruiti prima del 1986, quelli tra il 1986 e il 1996 e infine quelli tra il 1997 e il 2005.
La Dakar Classic è sostanzialmente una gara di regolarità, nella quale i concorrenti devono avvicinarsi il più possibile alla velocità media stabilita dagli organizzatori, previste anche prove di navigazione, per le quali l'obiettivo è attraversare i check-point percorrendo una distanza possibilmente vicina a quella stabilita.
La Dakar Classic prevede anche una sfida di abilità di guida, che consiste nell’affrontare il passaggio tra le dune con la traettoria più efficace.
Ad aggiudicarsi il primo gradino del podio su Toyota HDJ 80 (n. 700) il team spagnolo Milla Carlos Santaolalla e Rosa I Vinas Jan.
Numerosa la presenza degli italiani nella categoria della Dakar Classic con Lorenzo Traglio e Rudy Briani del team Tecnosport che hanno chiuso l’edizione in seconda posizione a bordo del loro Nissan Terrano pick-up.
Seguono Marco Ernesto Leva e Alexia Giugni su Mitsubishi Pajero , Antonio Ricciari e Simona Morosi (Mitsubishi Pajero), Josef Unterholzner e Franco Gaioni(Mitsubishi Pajero), Eufrasio e Antonio Anghileri ( Nissan Patrol), Luciano Carcheri e Fabrizia Pons( Isuzu Vehicross), Francesco Pece e Monica Buonamano (Nissan terrano),
presente anche del Team RTEAM Renato Rickler del Mare e Massimo Gabbrielleschi (Mitsubishi Pajero), Ugo Bullesi e Myriam Manzoni (Mitsubishi Pajero), Guido Dallarosa e Maria Vittoria Dalla Rosa Prati Nissan Patrol ), Luciano Montorfano ed Elena Borroni( Nissan Terrano, Stefano Calzi, Umberto Fiori e Gianluca Ianni ( Man 18-285) , Damiano Lipani e Stefano Crementieri (Mitsubishi Pajero Evolution ), Giuliano Bergo, Rocco Sbaraglia e Lica Macrini , Roberto Vaporese e Paolo Scalzotto , Gian Paolo Tobia Cavagna e Gianni Pelizzola (Nissan Patrol ), Ernst Amort e Adi Ruhaltinger ( Peugeot 504 coupe) e per concludere Henry Favre e Alessandro Iacovelli (Mitsubishi Pajero).
Coraggiosa la partecipazione di due Citroën 2CV Sahara (bimotori, 4 ruote motrici) Presente anche Renault 30 TX, berlina cinque porte motorizzata V6 del Team Boucou, come la Peugeot P4, in pratica la Mercedes Classe G prodotta su licenza e con il motore della 504, anch’essa presente in versione coupé iscritta dalla scuderia Montana Racing.
A far rivivere il glorioso passato una Porsche 959 nella mitica livrea Rothmans guidata dal duo spagnolo Juan Morera-Lidia Ruba. ( nel 1986 La Porsche è stata protagonista indiscussa ), e poi iscritte da un team olandese un gruppo di Audi Quattro.
Infine una gloriosa Land Rover Defender Series III dalla Lituania che sale per altro al terzo posto e dalla Francia una Land Rover Defender 110 e sempre dalla Francia Una Land Rover Range Rover Classic.
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